Lavorare sul corpo, trasformarlo con pennelli e colori è un'emozione, che da e fa vibrare più della tela.
La Body painting è una forma di Body art in cui a differenza del tatuaggio o altre forme di body art, ha una durata temporanea. E’ un’opera d’arte destinata alla distruzione, dura qualche ora e proprio per questo viene supportata dalla fotografia e video che immortalano e conservano la creazione dell’artista.
La body painting risale ad epoche remote quando gli aborigeni o l’uomo primitivo si dipingevano o si procuravano cicatrici propiziatori. Ogni popolo ne ha fatto uso con simbologie e significati diversi. L’origine moderna si fa risalire al 1933 quando Max Factor truccò totalmente la sua modella creando scandalo, ma più tardi negli anni ’70 venne ripresa come forma espressiva, fino alla dissacrazione del corpo per trasmettere il malessere del momento. Dagli anni ’90 ad oggi c’è stato il boom e l’esecuzione avviene nella ricerca del bello attraverso un corpo in movimento, che subisce una metamorfosi.
Le performance trasformano il corpo dove l’espressione e la creatività sono gli elementi guida, si cerca di trovare un legame tra la bellezza naturale del corpo e il segno dell’artista, personalmente mi lascio ispirare da questa tela tela vivente. E’ una ricerca interiore stimolata proprio da un supporto diverso, un mettersi in gioco e con la propria sensibilità, rendersi e rendere protagonista anche la modella o modello. Attualmente si trasforma come il mondo e tutto questo gira attorno all’interrogativo che l’arte contemporanea si pone, e cioè cosa sia la bellezza, cosa sia l'arte. La bellezza tende sempre alla costruzione, non alla dissoluzione, quindi mentre in natura è immediata, nell’arte è data dall’interpretazione.
La body painting risale ad epoche remote quando gli aborigeni o l’uomo primitivo si dipingevano o si procuravano cicatrici propiziatori. Ogni popolo ne ha fatto uso con simbologie e significati diversi. L’origine moderna si fa risalire al 1933 quando Max Factor truccò totalmente la sua modella creando scandalo, ma più tardi negli anni ’70 venne ripresa come forma espressiva, fino alla dissacrazione del corpo per trasmettere il malessere del momento. Dagli anni ’90 ad oggi c’è stato il boom e l’esecuzione avviene nella ricerca del bello attraverso un corpo in movimento, che subisce una metamorfosi.
Le performance trasformano il corpo dove l’espressione e la creatività sono gli elementi guida, si cerca di trovare un legame tra la bellezza naturale del corpo e il segno dell’artista, personalmente mi lascio ispirare da questa tela tela vivente. E’ una ricerca interiore stimolata proprio da un supporto diverso, un mettersi in gioco e con la propria sensibilità, rendersi e rendere protagonista anche la modella o modello. Attualmente si trasforma come il mondo e tutto questo gira attorno all’interrogativo che l’arte contemporanea si pone, e cioè cosa sia la bellezza, cosa sia l'arte. La bellezza tende sempre alla costruzione, non alla dissoluzione, quindi mentre in natura è immediata, nell’arte è data dall’interpretazione.